Armungia e il Gerrei - Armungia

Dall’età giudicale alla dominazione spagnola

Durante il Medioevo, Armungia faceva parte del regno giudicale di Cagliari, all’interno della curatoria della Galilla, così chiamata in riferimento ai Galillenses, antichi abitanti di epoca romana. Dopo la conquista catalano-aragonese della Sardegna nel 1324 e il lungo conflitto con il giudicato di Arborea, il 18 agosto 1456 il villaggio fu concesso in feudo alla famiglia degli Zatrillas, insieme ad altri centri del Gerrei.

Nel periodo della dominazione spagnola fu edificata la Chiesa parrocchiale dell’Immacolata, il cui impianto originale, in stile tardo-gotico, risale alla fine del XVI secolo.

Armungia è conosciuta anche per aver dato i natali a Emilio Lussu, nato qui il 4 dicembre 1890: figura chiave della Brigata “Sassari” durante la Prima Guerra Mondiale, politico antifascista, padre costituente e scrittore.

Spazi pubblici, abitazioni e memoria

Lungo le vie del paese s’incontrano diversi esempi di abitazioni in pietra, tipiche di un’economia agropastorale. L’abitato è storicamente strutturato in vicinati (bixinaus), organizzati attorno a una strada che al loro interno ne costituisce il fulcro. I luoghi più centrali e frequentati dell’abitato erano in passato la piazza del municipio (Pratz’e s’Ofitziu), la piazzetta del pozzo pubblico (Pratz’e Funtana) e la piazza della Chiesa (Pratz’e Cresia).
La piazza del municipio nacque sul finire dell’Ottocento a seguito della costruzione del vecchio palazzo comunale, i cui spazi ospitano oggi il Museo etnografico “Sa Domu de is Ainas”. Quotidianamente animata da donne e bambini che vi recavano per l’acqua, la piazzetta del pozzo aveva il valore di un moderno spazio sociale su cui si affacciavano la bottega del vino e altre importanti botteghe artigiane, come quella del fabbro, sede di un’importante attività di lavorazione del ferro e ferratura degli animali da lavoro. La piazza della Chiesa era anche la piazza delle feste e dei balli.

Tra gli edifici più importanti si segnalano la Casa del Segretario, abitazione padronale appartenuta alla famiglia Dessì e oggi sede del Museo storico “Emilio e Joyce Lussu”, la casa natale di Emilio Lussu, ancora oggi abitata dagli eredi, e la Caserma vecchia, aperta nei primi anni ’20 all’interno dell’antica dimora di Sebastiano Lussu, zio di Emilio.

Cosa vedere e fare ad Armungia

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